Ziano Piacentino (Ṡià n in dialetto piacentino) è un comune italiano di 2.534 abitanti della provincia di Piacenza.
Geografia fisica
La cittadina e il territorio comunale sono situati sul territorio collinare della bassa Val Tidone al confine con l'Oltrepò pavese e Bassa padana (Lombardia). Il centro abitato è attraversato dal 45º parallelo.
Storia
La storia di Ziano risale all'Alto Medioevo. L'esistenza di un insediamento chiamato castrum de Zilianum è testimoniata da un documento testamentario del 1029, oggi conservato nella Biblioteca Vescovile di Bobbio. In tale documento il diacono Gherardo si impegna a lasciare il castrum e la cappella dedicata a San Paolo, al marchese Ugo. Alla morte del marchese, data la mancanza di eredi, la proprietà passa al Vescovato di Piacenza, dato quanto aveva stabilito lo stesso diacono Gherardo.
Il nome Zilianum, con cui il borgo era chiamato all'epoca, derivava probabilmente da quello di un possidente terriero romano (Cillius).
Il territorio ha come capoluogo Vicobarone che fa parte fin dall'epoca longobarda dei possedimenti dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio.Ziano rivestì importanza strategica durante le lotte tra le forze guelfe piacentine e le milizie ghibelline di Pavia. Nonostante gli sforzi dei Guelfi Pavia riuscì a conquistare Ziano nel 1242, occupandone il castello. Nel 1271 Ziano fu scelto dal Papa Gregorio X come sede d'incontro tra il comune di Piacenza, rappresentato dal nipote del Papa il Cardinale Vicedomino Vicedomini, e Ubaldino (Ubertino) Landi, portavoce dei Ghibellini. Questi decise di non sottoscrivere alcuna risoluzione pacifica e venne pertanto scomunicato.
Nel 1312, ricevuto l'ordine dal padre Alberto, Francesco Scotti attaccò il castello di Ziano con lo scopo di danneggiare i Visconti in Valtidone. Successivamente le colline della zona furono teatro dei violenti scontri tra i Ghibe per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |