Vigolzone (Vigulson in dialetto piacentino) è un comune italiano di 4.275 abitanti della provincia di Piacenza.
Geografia fisica
Il comune è situato all'imboccatura della val Nure dove compaiono i primi declivi dei Colli piacentini, zona rinomata per la produzione dei vini D.O.C..
Storia
Nel corso dell'Ottocento emersero dalle vicinanze del greto del torrente Nure reperti archeologici a dimostrare l'esistenza dell'antica Vicunia. Nella località Sant'Angelo Annibale disperse definitivamente le centurie romane dopo la vittoria conseguita nella battaglia della Trebbia combattuta nel 218 a.C. Da questa battaglia potrebbe derivare il nome del paese, inizialmente battezzato in latino Vicus Ulzionis, ossia villaggio della vendetta.
La prima menzione del paese risale all'830 nelle carte di Sant'Antonino e della Cattedrale di Piacenza dove compare con il nome di Vicus Ussoni o Vicus Ursoni.
Nel 1095 Lantelmo Confalonieri, capitano delle milizie piacentine in Terra Santa, ottenne l'investitura di vassallo vescovile ed inizia l'edificazione di un castello a Vigolzone. Il forte venne poi espugnato e successivamente distrutto nel 1242 da Enzo di Sardegna, di questo castello rimangono soltanto i resti di una torre ad ovest del castello attuale, la cui costruzione risale al trecento per opera del nobile Bernardo Anguissola.
Il castello fu espugnato da Ludovico il Moro nel 1483 e poi nel 1521 dai dragoni (soldati a cavallo) francesi guidati dal generale Odet de Foix-Lautrec. Ha una base rettangolare e un torrione di 40 m.
Nel XIV secolo esisteva un centro abitato (attestato anche da fonti molto più antiche) presso l'odierna frazione di Grazzano Visconti dove fu edificato un castello verso le fine del XV secolo. Nel 1395 infatti Gian Galeazzo Visconti emise a Pavia un editto che permetteva alla figlia Beatrice, sposa del nobile piacentino Giovanni Anguissola, d per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |