Tredozio (Tardozî in romagnolo) è un comune italiano di 1.186 abitanti della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna.
Storia
La valle del Tramazzo ha costituito sempre una zona di passaggio fra la Romagna e la Toscana; gli importanti insediamenti terramaricoli del Bronzo Medio (sec. XV a.C.), rinvenuti nei pressi di Santa Maria in Castello, a circa 4 chilometri da Tredozio, dimostrano l'esistenza di una via di crinale da e per la Toscana sullo spartiacque fra Tramazzo e Montone, probabilmente da collegare alla transumanza (soprattutto se si tiene conto dell'importanza che ha la pastorizia in questo periodo storico). Alcuni studiosi affermano che anche Annibale, nel 218 a.C., iniziò l'attraversata dell'Appennino per scendere verso Roma, proprio partendo dal valico del Monte Busca.
La valle comunque doveva essere molto selvaggia e quasi inesplorata, popolata esclusivamente da alcune tribù di Galli Boi, a fatica sopraffatte, nel corso di sanguinose battaglie, dalla potenza espansionistica di Roma. Il territorio rimase scarsamente abitato per tutto il periodo romanico; alcune tracce di insediamenti umani si possono rinvenire ancor oggi lungo il corso del torrente Tramazzo: qualche tomba, una fornace per la cottura di mattonelle ad uso edile proprio nei pressi del centro urbano.
Le prime notizie storiche riguardanti Tredozio, o perlomeno il suo territorio, risalgono al periodo Bizantino-Ravennate: da alcuni documenti ufficiali conservati presso l'archivio dell'Arcidiocesi di Ravenna si apprende che l'esistenza della Chiesa di San Valentino, la cui amplissima giurisdizione comprendeva anche i territori di Gamogna, è segnalata fin dall'anno 562.
Nella piccola vallata sorsero nuove chiese e nuove abitazioni rurali (Cesata nel 755, Pereta nell'893), ma probabilmente il terreno era ancora coperto da vegetazione spontanea e da folti boschi, più adatti per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |