Fontanèlice (Funtâna in romagnolo) è un comune italiano di 1.984 abitanti della città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna. Sorge lungo il corso del fiume Santerno, a circa 18 chilometri a monte della città di Imola. Caratteristico il centro storico e di interesse naturalistico le formazioni geologiche e il paesaggio del suo territorio. Fa parte del Nuovo Circondario Imolese.
Geografia fisica
Classificazione climatica: zona E, 2423 GR/GOrigine del toponimo
Si ritiene che il toponimo Fontanelice possa derivare dall'unione del termine fontana, che in latino significa "sorgente", con la desinenza elice, dal verbo latino elicere, che significa "trarre fuori", far scaturire; quindi opera artificiale di captazione idrica.
Storia
Nel territorio dove oggi sorge Fontanelice sono avvenuti diversi ritrovamenti archeologici, a testimonianza di un'antica frequentazione: etruschi, galli e in seguito romani si sono succeduti su questo territorio collinare. Narsete, il generale bizantino che sconfisse i Goti invasori, donò all'imolese Marzio Coralto le terre dove questi fondò nell'anno 554 un castrum.
L'insediamento più antico si è evoluto attorno al vecchio castello, che era contornato da mura e da un piccolo borgo. Il successivo sviluppo urbano, di carattere medioevale, è ancora oggi evidente nell'impianto del centro abitato, raccolto attorno alla piazza su cui si affaccia l'ex palazzo pubblico, oggi sede dell'Archivio Museo Giuseppe Mengoni.
Fontana (questo il primo nome del paese, che conservò fino al 1911) fu al fianco di Imola nelle lotte tra guelfi e ghibellini, ma poi passò con Bologna contro la stessa Imola, alleandosi con Tossignano. Durante il periodo feudale fu nelle mani della famiglia degli Alidosi, proprietari di numerose altre terre circostanti, fino al 1424, quando poi divenne territorio governato dallo Stato pontifi per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |