Gragnano è un comune italiano di 29 136 abitanti della città metropolitana di Napoli, in Campania.
È conosciuta a livello europeo come la Città della Pasta. In Italia è infatti la città che produce ed esporta la maggior quantità di pasta, soprattutto maccheroni.
Dal 2013, la tipicità della produzione di pasta ha avuto il riconoscimento europeo dell'Indicazione geografica protetta "Pasta di Gragnano".
Geografia fisica
È situato ai piedi dei Monti Lattari, in una posizione strategica per quanto concerne l'avvistamento.
Storia
Le origini e il periodo romano
I primi insediamenti che diventeranno poi Gragnano risalgono al I secolo a.C., quando qui abitava l'antica popolazione italica degli Oschi, che parlavano appunto la lingua osca.
Nell'89 a.C. si assiste alla nascita del primo nucleo urbano vero e proprio. Arrivò il console Lucio Cornelio Silla per domare la rivolta della vicina città di Stabia. Silla eresse in territorio gragnanese una fortificazione, l'"oppidum sillanum" da cui deriva l'attuale Sigliano. I rivoltosi stabiani si rifugiarono a Gragnano dando vita a un centro urbano che venne chiamato "granianum", nome probabilmente derivato dalla gens Grania che qui aveva possedimenti. L'economia del piccolo centro era un'economia agricola. I ritrovamenti di antiche ville romane ci dimostrano che la popolazione era dedita all'agricoltura, in particolare alla coltivazione dell'olivo, della vite, del frumento e della frutta. Nelle località alte, la popolazione si dedicava all'allevamento e alla caccia, grazie alla selvaggina che abbondava nelle fitte foreste montane. Nel 79 d.C. Gragnano fu nuovamente meta di emigranti. La catastrofica eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei, Ercolano e Stabiae spinse molti stabiesi a rifugiarsi nel piccolo centro allargando così il n per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |