Un ponte è una struttura utilizzata per superare un ostacolo, naturale o artificiale, che si antepone alla continuità di una via di comunicazione. Avremo dei ponti propriamente detti se l'ostacolo è rappresentato da un corso d'acqua, avremo dei viadotti se l'ostacolo è una vallata (discontinuità orografica), avremo dei cavalcavia se l'ostacolo è rappresentato da un'altra via di comunicazione dello stesso tipo di quella attraversante. Si tratta di un'opera tipica di ingegneria civile.
Cenni storici
I ponti sono normalmente costruzioni dell'uomo per l'attraversamento di fiumi, arterie stradali e valli. Su di essi la gente può camminare o viaggiare in un veicolo per varcare un ostacolo sottostante. I ponti naturali invece non sono altro che il risultato di fenomeni della natura. Il primo ponte fu probabilmente un semplice tronco d'albero caduto per caso fra le due rive di un fiume. Quando gli uomini si resero conto della sua utilità , avranno aggiunto un altro tronco parallelamente in modo da far passare carichi pesanti. Col tempo i ponti saranno stati sempre più perfezionati per renderli ancor più utili.
Il ponte di Kazarma (o di Arkadiko) è uno dei quattro ponti micenei ad arco a mensola che faceva parte di una rete di strade, progettata per i carri, tra Tirinto ed Epidauro nel Peloponneso, in Grecia. Risalente all'età del bronzo (XIII secolo a.C.), è uno dei ponti ad arco più antichi ancora esistenti e in uso. Diversi ponti ad arco in pietra del periodo ellenistico si possono trovare ancora intatti nel Peloponneso, nel sud della Grecia.I costruttori dei più grandi ponti dell'antichità furono gli antichi romani. I Romani costruirono ponti ad arco e acquedotti che ancora oggi vengono utilizzati o comunque si trovano in buona condizione strutturale. Un esempio è il Ponte di Alcántara, costruito sul f per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |