Cusano Mutri è un comune italiano di 4 040 abitanti della provincia di Benevento in Campania. Fa parte del Parco regionale del Matese e della Comunità Montana del Titerno.
Geografia fisica
Ubicato sul versante sud del Matese, inglobato nell'antico Sannio Pentro, oggi al confine tra Campania e Molise. Dista 20 km dall'antica città romana di Telesia sul versante sud-ovest, in Campania, e a 30 km dall'altra città romana Altilia (Saepinum), in Molise, sul versante nord-est.
Il suo territorio si estende per circa 60 km², con altimetria minima di 257 m alla gola di Lavella - e massima di 1823 m al Monte Mutria al confine con il Molise.
Storia
Secondo gli storici Cusano Mutri è la sannita Cossa, onde Cosano, distrutta dai Romani unitamente a Telesia.
Il nome, che significherebbe coppa, ne indicherebbe anche la configurazione topografica da cui deriverebbe il primitivo simbolo ideografico "Q" che rappresentava la cerchia dei monti con la gola di Lavello, unico sbocco. Notizie certe affiorano solo nel 490 d.C., quando Papa Felice III inviò un presbitero per officiare nella cappella del castrum (castello).
Agli inizi dell'VIII secolo vi si insediarono alcuni benedettini voltumesi stanziatisi nella chiesa di Santa Maria del Castagneto mentre nelle campagne sorsero più di una dozzina di nuclei abitati, contrassegnati da edifici di culto. Il comprensorio, sicuro perché facilmente difendibile, rappresentava un rifugio per le popolazioni limitrofe angustiate dalle incursioni saracene.
Il punto di svolta si verificò con la monarchia normanna che dette inizio ad una fase di inurbamento che toccò il suo culmine nel secoli XV e XVI. Si ebbe l'espansione dell'abitato, come tuttora si conserva, essendo scampato al devastante terremoto del 5 giugno 1688 che distrusse quasi tutti i paesi del circondario.
Concesso in per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |