Taurasi è un comune italiano di 2 485 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Storia
Età antica
Numerosi ritrovamenti archeologici in contrada San Martino attestano insediamenti già dal Neolitico.
In base alle ricerche effettuate da alcuni studiosi, Taurasi corrisponderebbe ad un villaggio dai Romani nel 268 a.C., mentre altri la collegherebbero all'antica Eclanum. È consolidata l'ipotesi che il nome sia di origine osco-sabellica, con riferimento al toro, mitico animale, condottiero della tribù dei taurasini, che all'epoca abitavano l'Irpinia, tra le odierne province di Avellino e Benevento, cioè gli "Ager Taurasinus" (Campi Taurasini), o forse "CisDaunia" (= al di qua dei Monti della Daunia).
Questa terra è citata anche nell'epitaffio inciso sulla parete principale del sarcofago del legato romano Lucio Cornelio Scipione Barbato che nel corso della III guerra sannitica (nel 298 a.C.), conquistò la città . In seguito, durante le guerre puniche, i Taurasini, schieratisi con Annibale, si difesero tanto strenuamente da subire il quasi totale annientamento da parte dei Romani. La città , al termine delle ostilità , divenne alleata di Roma. Dopo la battaglia di Filippi, nel 42 a.C., durante il triumvirato augusteo, parte del territorio fu dato ai soldati romani veterani, diventando "colonia militare", e venne iniziata, ad opera dei nuovi padroni, la costruzione di alcune ville. La restante parte del territorio, invece, passò nelle mani di Livia Drusilla, seconda moglie di Augusto. In questo periodo storico si diffuse la coltivazione della vite "Ellenica". Delle "vigne optime" di Taurasia, Tito Livio dette testimonianza nei suoi scritti.
Medioevo
Il primo documento in cui viene citata la vite di Taurasi risale al novembre 1179, periodo in cui per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |