Forino (Furìnë in campano) è un comune italiano di 5 363 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Geografia fisica
È situato a circa 11 km dal comune capoluogo, in una piana circondata da sette monti (Faliesi, Esca, Boschitello, Piana, Romola, San Nicola, Poggio Tirone - tutti di altezza inferiore ai 1000 metri - ). Forino è composto, oltre dal capoluogo, dalle frazioni Castello, Celzi e Petruro. L'abbondanza di verde dovuto ai tanti boschi cedui e alla coltivazione molto diffusa del nocciolo, fa sì che la tipica definizione di Verde Irpinia trovi in questa porzione di territorio una delle sue massime espressioni.
Storia
Ritrovamenti sporadici nel territorio danno una sua frequentazione già in epoca pre-romana. Il paese faceva parte della colonia romana Venera Livia Abellinatum, ed era caratterizzato dalla presenza di costruzioni riconducibili alla Villa romana. La zona fu interessata dal passaggio del grande acquedotto romano detto Claudio "Fontis Augustei Acquaeductus". Qui l'acquedotto si sviluppò in galleria, e quindi, in tempi in cui non esistevano esplosivi, lo scavo dovette durare parecchi anni, Questo diede luogo ad insediamenti stabili nella conca di vari gruppi di schiavi e funzionari addetti alla direzione dei lavori, dando impulso alla formazione del "locus Forini". Oltretutto il â€censor†aveva concesso in quei luoghi il “nemus corilianum†(bosco coltivato a nocciole) per dare incremento all'agricoltura. Come tutto il Meridione, anche Forino fu interessato dall'attraversamento dei vari popoli invasori. I segni più evidenti del loro passaggio furono lasciati dai Bizantini, con il culto del loro protettore San Nicola, vescovo di Mira, e ancora oggi protettore del paese, e dai Longobardi, sotto i quali Forino conobbe il maggiore sviluppo. Le prime citazioni sul casale de Fur per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |