San Costantino Calabro è un comune italiano di 2 198 abitanti della provincia di Vibo Valentia, in Calabria.
Geografia fisica
Il centro abitato occupa la parte meridionale di un ampio terrazzamento collinare, appartenente ai rilievi orientali del Monte Poro, digradante verso la Valle del Mesima. Il territorio comunale va da un'altitudine minima di 188 m s. l. m. nei fondovalle ad un'altezza massima di 494 m s. l. m. ed ha un'estensione di 7,03 km², tra le più piccole della provincia di Vibo Valentia. Il torrente Cocaracio (Cucuriaci) a nord lo divide dal Comune di San Gregorio d'Ippona, a est confina col comune di Francica, a sud il vallone Grasso segna il confine col territorio di Mileto, ad ovest, nei pressi del moderno centro urbano, corre il confine col comune di Jonadi. Il centro abitato dista 10 km circa dal capoluogo di Provincia e poco meno di 20 km dalla Costa degli Dei.
Storia
Tralasciando le diverse leggende tramandate sull'origine di San Costantino Calabro la documentazione storica esistente non permette di circoscrivere una data precisa per la costituzione del nucleo abitato. La prima attestazione del toponimo la ritroviamo nel “Siggillum Aureumâ€, ovvero l'atto di erezione della Diocesi di Mileto redatto nel 1086 per volere di Ruggiero d’Altavilla, Conte di Calabria e Sicilia, a favore del vescovo normanno Arnolfo. In questo atto il Conte Ruggero dona alla Diocesi, tra i 95 villici di Mileto, un “…presbÏterοn PÎtron tou á½°giou KÏŒnou…â€, ossia il prete Pietro di San Costantino. In realtà alcuni studiosi nella traduzione dal greco hanno riportato “… Pietro di San Cono, …â€, ma nell'XI secolo non esisteva ancora alcun santo con questo nome: i santi venerati dalla Chiesa, Cono di Naso e Cono da Teggiano, vissero nella prima metà del ‘200; la tradizione bizantin per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |