Casabona (IPA: [kazaˈbɔna.], Casivonu in dialetto casabonese) è un comune italiano di 2 664 abitanti della provincia di Crotone, in Calabria.
Nome
Il toponimo probabilmente non deriva, come sembrerebbe a un primo esame, dall'espressione casa (nel senso di abitazione) buona, ma dal latino caseus, attraverso il calabrese casu, a indicare una zona dove si produceva buon formaggio.
Storia
Strabone narra che nel territorio vivessero i Choni, antico popolo le cui origini forse riportano ai Chaones dell'Epiro. I molti reperti della prima età del ferro provenienti dal territorio e conservati nel Museo archeologico nazionale di Crotone, nel Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, unitamente a quelli appartenenti alla Collezione Tallarico (oggetto di furto, recuperati in parte e depositati da anni presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria), fanno pensare che la zona fosse abitata da popolazioni di ceppo enotrio.
L'area territoriale in cui è situato il borgo, in età magno-greca fu oggetto, verosimilmente, di intense frequentazioni, volte , soprattutto, allo sfruttamento delle saline di Zinga, e, quale area di transito per il pellegrinaggio verso l'area sacra individuata nei pressi del Vitravo (reperti esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Crotone). In quest'area sorgeva, infatti, un tempio dedicato al culto di Herakles, oggi completamente franato a causa dello smottamento idrogeologico del territorio. Molti reperti sono stati saccheggiati, data la totale assenza di controlli della Soprintendenza alle Belle Arti di Catanzaro. Ancora oggi, nelle case di alcune famiglie di Casabona, tali antichi reperti sono conservati ed esposti come soprammobili.
In età romana nascono, lungo la valle del Vitravo, numerosi insediamenti produttivi ed agricoli, ancora oggi riconoscibili ed oggetto di studio. Alcune ville d'età romana conservano res per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |