Carfizzi (IPA: [karˈfiʦʦi], Karfici in arbëreshë) è un comune italiano di 670 abitanti della provincia di Crotone, in Calabria. A 20 km dalla costa jonica e a 50 km dall'altopiano della Sila, è tra le comunità albanesi d'Italia che conserva la lingua arbëreshë, gli usi e le tradizioni dei padri esuli dall'Albania a causa delle persecuzioni turche nel XV secolo. A causa delle pressioni "latine", ha adottato il rito romano rinunciando al rito bizantino.
Storia
Non vi sono testimonianze di resti o reperti sulla sua esistenza in tempi antichi, ma pare che il borgo si sia sviluppato nel XV secolo da parte di profughi provenienti dall'Albania meridionale.
Il borgo sorse intorno al 1530 nel feudo dipendente dalla famiglia Morano. Nei documenti il casale è citato anche come Scarfizzi e Crisma, i cui abitanti per ripararsi dall'invasione dei Saraceni, diedero vita a tre villaggi: Carfifi, Trivio e S. Venera. Più tardi, Carfizzi, fu popolato dagli albanesi e divenne un loro centro; già frazione di San Nicola dell'Alto, divenne comune autonomo dal 1904.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 50 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 Romania 11 1,38%
 Somalia 10 1,26%
 Macedonia 9 1,13%
Cultura
Carfizzi è fra i paesi che hanno conservato la cultura e le tradizioni albanesi, nonché la lingua, ma ha perso il rito greco-ortodosso. Oltre ai paesi arbëreshë di San Nicola dell'Alto e Pallagorio, detiene il primato di gemellaggi e di contatti con il paese d'origine, l'Albania. Infatti ogni anno, tra il paese balcanico e il piccolo centro del marche per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |