Nocara è un comune italiano di 406 abitanti della provincia di Cosenza.
Origini del nome
Il toponimo Nocara ha origine nel greco bizantino medievale e significa albero di noci, ma non si tratta del maestoso noce bensì del mandorlo: la nux graeca dei bizantini.
Storia
Il paese, che sin dal Medioevo ha fatto parte della Diocesi di Anglona-Tursi, a partire dalla ristrutturazione delle giurisdizioni ecclesiastiche, disposta nel 1976, ricade nella Diocesi di Cassano Jonio; all'antica Diocesi di appartenenza l'accomunano, ancora oggi culti e tradizioni sacre e profane.
I miti e le origini
Come tante località le cui origini si perdono nel tempo, Nocara è legata da tradizioni ataviche radicate nella cultura locale, a città mitiche o a episodi e personaggi fantastici.
È diffusa tra gli abitanti di Nocara la tradizione che indica il paese come il luogo di nascita di Ponzio Pilato, il procuratore romano della Palestina che permise il martirio di Gesù. Le origini di questa credenza, comuni ad altri paesi della Calabria, si possono far risalire all'epoca romana. I Bruzi, gli antichi popolatori della regione, si erano mostrati da sempre ostili ai Romani e si opposero caparbiamente all'annessione della Calabria a Roma; per questo motivo furono considerati poco affidabili da parte dei conquistatori. Caduto il Bruzio sotto la dominazione romana gli indigeni, vittime dei pregiudizi, furono impiegati per lavori socialmente più squalificati - era stato loro proibito di servire nell'esercito come soldati -, tra i quali fare da carcerieri.
Un'antica tradizione, ripresa da più cronisti e storici già dal secolo XVII, vuole che l'attuale centro abitato sorga nel luogo dove una eroe acheo ed i suoi compagni di viaggio, reduci dalla guerra di Troia, fermarono il loro pellegrinaggio e fondarono una città . Epeo, c per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |