Colobraro (Cul-vrèr in dialetto locale) è un comune italiano di 1 216 abitanti della provincia di Matera in Basilicata.
Geografia fisica
È un centro agricolo dell'Appennino lucano nella valle del fiume Sinni.
Sorge sulle pendici meridionali del Monte Calvario a 630 m s.l.m., arroccato su uno sprone dal quale domina da sinistra un ampio tratto della valle, nella parte sud-occidentale della provincia al confine con la parte sud-orientale della provincia di Potenza. Il paese si trova nei pressi della Strada statale 653 della Valle del Sinni (che collega Policoro a Lauria) e non lontano dal bacino artificiale formato dalla diga in terra (la più grande in Europa) costruita sul fiume Sinni tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta in prossimità della stretta di Monte Cotugno e da cui prende il nome di Lago di Monte Cotugno.
Confina con i comuni di Valsinni (8Â km), Tursi (15Â km), Senise (PZ) (19Â km), Rotondella e Sant'Arcangelo (PZ) (22Â km) e Noepoli (PZ) (23Â km).
Dista 80Â km da Matera e 126Â km dal capoluogo di regione Potenza.
Storia
Cenni storici ed artistici
Antico centro basiliano, appartenne alla Badia di Santa Maria di Cersosimo di cui seguì le sorti fino al XII secolo.
Posseduto per breve tempo dal conte Bertaimo d'Andria, passò ai Conti di Chiaromonte e da questi, nel 1319, ai Sanseverino (famiglia) di Tricarico. Assegnato a metà del XIV secolo ai Poderico, fu successivamente dei Pignatelli, dei Carafa (principi dal 1617) ed infine dei Donnaperna.
La parrocchiale conserva un trittico (Madonna col Bambino) del XIV secolo; nella chiesa dei Francescani vi sono ricchi altari in marmo policromo.
Il "paese senza nome"
Nei paesi vicini, il paese è chiamato anche, in modo scaramantico più che dispregiativo, "Quel paese", in dialetto lucano (a seconda dei paesi): Cudde puaise ( per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |