Belmonte Calabro (IPA: /belˈmonte ˈkaËlabro/, conosciuta semplicemente come Belmonte, Bellimontum in latino, Bellimunti in dialetto belmontese) è un comune italiano di 1.986 abitanti, della provincia di Cosenza, in Calabria.
Il paese, situato circa quattro chilometri nell'entroterra in posizione panoramica su una collina che domina un vasto tratto di mar Tirreno, venne fondato dagli Angioini nella seconda metà del Duecento. Il feudo fu governato dai Cossa, dai Di Tarsia, dai Ravaschieri, dai Pinelli ed infine dai Pignatelli. Nel 1619 venne creato il titolo di principe di Belmonte, soppresso solo dalla costituzione repubblicana del 1948.
Il comune è interessato dal fenomeno del turismo balneare estivo, che rappresenta la principale industria del territorio, accanto al tradizionale settore primario legato all'allevamento.
Geografia fisica
Territorio
Secondo la "Carta Geologica d'Italia" del Servizio Geologico d'Italia il territorio belmontese è in gran parte classificato come zona scf ("scisti lucenti"), mentre una parte consistente (il centro storico e le località di Bastia, Campo, Vadi, il corso del fiume Verre) è classificata come suolo a tipologia m2a ("arenarie con denti di squalo e bacchette di echini"), segno dell'antica presenza del mare anche a quote piuttosto elevate. La località Annunziata, il cimitero e le loro immediate vicinanze si trovano su un banco isolato di serpentino (s), chiamato localmente "marmo verde di Belmonte Calabro". Infine, la Marina di Belmonte e tutta la fascia della pianura costiera è una zona alluvionale (a).
Idrografia
Il corso d'acqua più importante del territorio belmontese è il Verre (fiume)|fiume Verre, chiamato anche "fiume di Belmonte": esso scaturisce da diversi corsi d'acqua alle pendici di Monte Cocuzzo, presso la località significativamente chiamata Capo di Fiume (725 m per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |