San Paolo Albanese (Shën Pali Arbëresh in arbëreshë, dal 1936 al 1962 chiamata Casalnuovo Lucano) è un comune italiano di 271 abitanti della provincia di Potenza, in Basilicata.
Ad un'altitudine di 843 metri e situato sul declivio del Monte Carnara 1.284 m s.l.m., è il comune più piccolo della Basilicata con una superficie di 29,9 km². Nato da coloni albanesi nel XVI secolo, per scampare alla dominazione turca in Albania, difende il patrimonio linguistico d'appartenenza, l'arbëreshë, e quello religioso, il rito bizantino, degli antenati.
È il comune più piccolo della Basilicata.
Storia
La fondazione di San Paolo Albanese risale al 1534 circa, ad opera di profughi arbëreshë provenienti dall'Albania e dalla Morea della zona abitata da popolazioni albanesi, occupate dai turchi ottomani. L'iniziale insediamento urbano si completò definitivamente nel XVIII secolo, aggiungendo alle tipiche case a schiera, architetture che rimandano probabilmente agli antichi centri della Morea albanese. L'altitudine elevata offre panorami (pamjet) unici della regione, sovrastando la vallata del fiume Sarmento e i paesi vicini (gjitonië); si ha perciò una visuale ampia arricchita da folti boschi, come il Bosco Capillo che circonda l'abitato arbëreshë e il Parco nazionale del Pollino.
Gli abitanti sono molto legati alla lingua albanese, al rito bizantino, ai costumi, e alle tradizioni (soprattutto nel rituale matrimoniale e funebre).
Da cinque secoli qui si può ascoltare la lingua arbëreshë, l'albanese antico. La divina liturgia, la messa, a San Paolo Albanese è anch'essa in lingua albanese o, a seconda delle festività e del giorno, anche in lingua greca, secondo il rito bizantino mantenuto nell'Eparchia di Lungro della chiesa cattolica. Valore importante dell'identità della comunità arbereshe è anche per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |