Chiaromonte è un comune italiano di 1 944 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata.
Geografia fisica
Territorio
Sorge a 794Â m di altitudine s.l.m. su uno sperone roccioso dominante la valle del fiume Sinni (a sud) e la valle del torrente Serrapotamo, suo affluente (a nord), all'interno del Parco nazionale del Pollino, nella parte meridionale della provincia, al confine con la parte settentrionale della provincia di Cosenza. Verso est si erge l'altura denominata "Timpa Angari", alle cui pendici si trova l'ex area archeologica locale (ritrovamento di una tomba di un guerriero italico del VI secolo a.C.).
Il centro storico è raccolto sullo sperone roccioso a mo' di anfiteatro, mentre il centro moderno si è espanso velocemente alle pendici del colle. Una caratteristica del paese è la presenza di numerose grotte scavate nella roccia, in cui sono conservate le riserve di vino rosso prodotto artigianalmente dai vigneti locali, uno degli elementi fondamentali della gastronomia di Chiaromonte.
Il territorio comunale ha tre exclave.
Dista 133Â km da Potenza e 106Â km da Matera.
Storia
Il centro è di origine molto antica, e si hanno testimonianze di presenze umane fin dall'età del ferro e poi di una penetrazione della cultura greca. Diventato un importante centro commerciale, venne poi conquistato dai Romani, che in località Castrovetere, a sud dell'attuale Chiaromonte, avevano un fortino. Nell'area abbondano i toponimi romani (Castrovetere, Cotura, Maldinaso, Savino, Cozzocanino), che indicano una presenza di fattorie romane. La Cappella di sant'Onofrio, attualmente in territorio di Fardella, è probabilmente derivata da un santuario pagano posto ai piedi del forte romano di Castrovetere e lungo la via di comunicazione fra la valle del Sinni e quella dell'Agri.
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