Armento (Arëmient in dialetto lucano) è un comune italiano di 609 abitanti della provincia di Potenza, in Basilicata.
Geografia fisica
Sorge a 710 m s.l.m. in Val d'Agri, nella parte centro-meridionale della provincia, anche se il suo territorio è compreso tra i 325 m s.l.m. e 1080 m s.l.m. ed è collegato alla Strada statale 598 di Fondovalle dell'Agri. Confina con i comuni di: Montemurro e San Martino d'Agri (12 km), Guardia Perticara (14 km), Corleto Perticara e Gallicchio (15 km), San Chirico Raparo (19 km). Dista 69 km da Potenza e 103 km dall'altra provincia lucana Matera.
Storia
Abitato fin da tempi remoti (come dimostra la straordinaria quantità di ritrovamenti), Armento sorge sull'antica Galasa (in greco Γάλασα), città dei tempi della guerra di Troia, di cui si conosce ben poco. Furono rinvenuti i resti delle sue mura ed alcuni luoghi sacri alle divinità greche. Un'altra campagna di scavi ha portato alla luce una necropoli, oltre ad un gran numero di ceramiche conservate oggi nei musei di Policoro, Potenza, Napoli, Monaco di Baviera e Londra. A Monaco in particolare è conservata la corona d'oro di Critonio, con foglie e rami d'oro intrecciati, ritrovata in un sepolcro nel 1813. Del periodo romano sappiamo invece che il console Terenzio Lucano, reduce da Cartagine, venne a risiedere nel luogo chiamato Casale, e le rovine del suo palazzo sono tuttora visibili. Con l'arrivo dei monaci basiliani, che attorno all'Anno Mille si stanziarono in Val d'Agri, Armento riacquista importanza (il nome deriverebbe dal greco bizantino Armés, Arméntos, ΑÏμÎντος). Uno di questi monaci, San Luca di Demenna, sconfisse i Saraceni (che provenivano dal Vulture) nel luogo oggi chiamato Serra San Luca. Un altro monaco basiliano legato al paese è San Vitale di Castronovo, poi divenuto compatrono per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |