Calvello (Calvìedd in dialetto lucano) è un comune italiano di 1.935 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata, noto per la tradizionale produzione di ceramica artistica. Il nome deriva probabilmente dal latino caro et vellus (carne e lana).
Geografia fisica
Il comune sorge a 730 m s.l.m. nella parte centro-settentrionale della provincia. Dista circa 40Â km da Potenza e circa 100Â km dall'altro capoluogo lucano, Matera. Confina a nord con Abriola (5 km), a nordest con Anzi (8 km), ad est con Laurenzana (10.5 km), ad ovest e sudovest con Marsico Nuovo (11.3 km), a sud e sudest con Marsicovetere (11.3 km) e Viggiano (16 km)
Storia
La prima attestazione documentaria dell'abitato di Calvello risale al 1089, quando Normanno, XI conte di Marsico, dona a Rado, abate di S. Stefano in Marsico Nuovo, le chiese di S. Caterina "iuxta fluvium" e S. Nicola nei pressi del Castello. "Da questo momento la crescita economica, sociale e culturale della comunità e lo stesso disegno urbano, nei suoi connotati morfologici, sarebbero stati condizionati, oltre che dalla orografia, anche dalla localizzazione dei due poli: l'uno, laico-feudale, a monte e l'altro, religioso, a valle" La presenza benedettina si rafforza con la fondazione del priorato di S. Maria de Plano, intorno alla metà del XII secolo, dipendente da Marsico Nuovo, e la costruzione del cenobio di S. Pietro a Cellaria, a circa 6 km a sudest dal centro abitato, da parte dei monaci della Congregazione di S. Maria di Pulsano. A quell'epoca il signore di Calvello era un tale Matteo esponente della famiglia normanna dei De Calvello (o De Calvellis), di cui conosciamo altri componenti quali il fratello di Matteo, Rogerius, i figli Guglielmo e Berardo e il nipote Rogerius, figlio di Guglielmo, quasi tutti legati a Calvello e alle due comunità monastiche a c per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |