Pratola Peligna (Pratëlë in abruzzese) è un comune italiano di 7 519 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Fa parte della Comunità Montana Peligna.
Geografia fisica
Il comune di Pratola Peligna è situato nella Conca Peligna.
Il territorio comunale si estende per circa un quarto su una pianura di tipo alluvionale, per il resto in zona montuosa, arrivando fino alla sommità della dorsale del Morrone.
La zona è attraversata dal fiume Sagittario e da alcuni torrenti, alimentati dalle numerose sorgenti poste lungo il corso del fiume.
Il centro abitato sorge sulla riva sinistra del corso d'acqua.
Storia
In epoca romana si suppone vi sorgesse uno sconosciuto pagus (villaggio) peligno che avrebbe partecipato con Corfinium alla guerra sociale contro Roma nel 91 a.C., ma mancano ritrovamenti che ne provino l'esistenza. Nel VI secolo una tomba con corredo ostrogoto attesta l'esistenza di un insediamento, forse coincidente con la località Fara de Campiliano, citata nei documenti dei secoli successivi.
Il primo documento in cui compare il nome di Pratola ("in loco Pratulae") è un contratto agrario del 997, riportato nel Chronicon Volturnensis che tuttavia non si riferisce ancora ad un centro abitato. Nel corso del XII secolo fu creato un centro fortificato: nel 1170 il castrum Pratulae fu assegnato dal normanno Guglielmo II al vescovo Odorisio di Forcona.
Nel 1294 il feudo viene assegnato da Carlo II d'Angiò all'abate del monastero di abbazia di Santo Spirito del Morrone, sotto il cui dominio Pratola rimarrà fino al 1807.
Dal 1863, per regio decreto, il paese ha assunto il nome di Pratola Peligna.
La storia del paese è caratterizzata da diversi fermenti popolari; da ricordare nel 1799 la rivolta contro l'invasione francese (insieme a molti altri comuni d'Abruzzo), l'opposizione alla Costi per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |