Oricola (Urìcula in dialetto marsicano) è un comune italiano di 1 243 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo.
Geografia fisica
Il paese è situato in posizione di altura a quota 810 metri m s.l.m., segna il confine geografico tra l'alta valle dell'Aniene e la piana del Cavaliere e tra la Marsica e il Lazio. Il nucleo urbano antico è dominato dalla rocca risalente al IX secolo. Non distante, sul monte Serra Secca, in posizione solitaria, si trova il santuario della Madonna dei Bisognosi. Lungo la strada statale 5 Via Tiburtina Valeria sorge il nucleo industriale ed artigianale.
Oricola confina a nord con i comuni laziali di Vallinfreda e Vivaro Romano, a nord est con Carsoli, a sud con Rocca di Botte, ad ovest con Riofreddo e ad est con Pereto.
Dista circa 65 chilometri da Roma e 47 da Avezzano.
Storia
Il suo nome deriva molto probabilmente da "coriculum", ovvero monte sassoso. Le prime notizie certe risalgono all'XI secolo: Berardino, discendente dei conti Marsi, verso il 1016 con l'aiuto di Riccardo il Normanno riuscì a strappare il feudo di Carsoli ai propri fratelli Siginulfo, Rinaldo e Pometta. Uno di questi, Rinaldo, rifugiatosi ad Oricola, ne divenne il barone. Qualche decennio dopo, nel 1096, la vedova Aldegrina fece dono del castello di Oricola, insieme con quelli di Fossaceca, Camerata e Pereto, ai monaci dell'abbazia di Montecassino.
Nel XII secolo, sotto i Normanni, una metà della terra di Oricola passò sotto il dominio di Todino da Ponte, figlio di Oderisio, e l'altra metà fu concessa al fratello Rainaldo. Divenne poi feudo degli Orsini e, successivamente dei Colonna, seguendo in ciò il destino di tutta la contea di Tagliacozzo.
Nel 1806 venne tolta ad Oricola l'autonomia amministrativa e fu aggregata, insieme con Rocca di Bo per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |