Segusino (Seguxin in veneto) è un comune italiano di 1 888 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.
Storia
Di recente è stato scoperto nella zona un sito archeologico che prova la presenza umana almeno dall'epoca dell'uomo di Neanderthal.
Il toponimo, di origini latine, potrebbe avere una qualche relazione con l'antica Segusium (l'attuale Susa, in provincia di Torino); un'altra ipotesi lo avvicina all'aggettivo securum, in riferimento alla configurazione dell'ambiente circostante, facilmente difendibile.
La prima citazione scritta risale però al 983: in un documento il vescovo vicentino Rodolfo donava al monastero dei Santi Felice e Fortunato di Vicenza, appena devastato dagli Ungari, in Secusino caxale unum. In seguito la zona passò alla diocesi di Padova.
Uno scritto del 1192 è una delle poche testimonianze che ricordano il castello di Mirabello, una fortificazione posta al confine con Valdobbiadene di cui non resta nulla.
Nel 1297 Segusino divenne parrocchia, dipendendo per un periodo dalla pieve di Quero.
Dal 1358 il territorio fece parte del feudo dei Collalto che amministrarono il territorio anche sotto il governo della Serenissima. Seguì poi le sorti del Veneto passando da Napoleone, agli Austriaci e, infine, al Regno d'Italia.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di Santa Lucia
La chiesa parrocchiale di Segusino, intitolata a Santa Lucia, è stata profondamente restaurata dopo le distruzioni della Grande Guerra. In stile neogotico, conserva, tra l'altro, un altare della Madonna, opera in marmorino di Giuseppe Segusini con le colonne in marmo rosso di Verona, e un antico altare della Pietà , risparmiato dalle devastazioni del primo conflitto. Si ricordano inoltre, i due dipinti raffiguranti la patrona, realizzati da Sergio Favotto in occasione del Giubileo del 20 per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |