Parrano è un comune italiano di 534 abitanti della provincia di Terni in Umbria.
Geografia fisica
Il toponimo ha origini romane, probabilmente dal cognome latino Parra (upupa o civetta) a cui segue il suffisso -anus (usato per indicare il possesso), e risulta per la prima volta in un documento della fine del XIII secolo, A magistro Dominico de Parrano solvente pro presbitero Vitali de Parrano.
Appartenente alla Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, Parrano si trova su un'altura di oltre 400 m s.l.m., a nord ovest di Terni, a sud ovest di Perugia, e a 40 km a nord di Orvieto da cui si raggiunge – dopo un tratto di autostrada – con la strada provinciale 52 che si inerpica fino al borgo, da cui si domina la valle del fiume Chiani.
Alla base del rilievo su cui si trova il borgo si snoda un labirinto di cavità carsiche, le Tane del Diavolo, dove scorrono acque termali che scaturiscono in una pozza a una temperatura di circa 28 gradi. In queste forre sono stati trovati reperti che risalgono all'Età del bronzo. La Tana Minore, la Tana del Rospo Superiore e la Tana del Faggio, o Grotta Grande, sono le cavità più scandagliate. Nei meandri della Forra vennero scoperti fondi di capanne, ceramiche, vasetti di terracotta, collane e frammenti di ossi animali. Il comune di Parrano è lambito anche dal torrente Fersinone.
Storia
Secondo i molti reperti ritrovati, risulta che l'area di Parrano era abitata nell'era del Paleolitico superiore. Il ritrovamento di una statuetta verde scolpita nella steatite, anch'essa risalente al Paleolitico superiore e che rappresenta una figura di donna, assieme alla scoperta di resti animali e di cereali inceneriti, fanno pensare che il luogo sia stato un sito preistorico rivolto alle pratiche religiose. A volte non valorizz per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |