Curon Venosta (Graun im Vinschgau in tedesco; La Carun in romancio) è un comune italiano di 2 378 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Geografia fisica
Situato all'estremità nordoccidentale della provincia, confina a nord - attraverso il Passo Resia - con l'Austria, a ovest con la Svizzera (Engadina, Grigioni) e a sud con Malles Venosta.
Spesso il comune di Curon viene erroneamente chiamato "Resia" (Reschen), a causa della popolarità dell'omonima frazione.
Nel suo territorio si trova il lago di Resia (situato a 1.498 m s.l.m., con una superficie di 660 ettari), un lago artificiale per la produzione di energia idroelettrica, la cui realizzazione causò la scomparsa dell'antico abitato di Curon, che venne ricostruito più a monte (1950). Soltanto il campanile della vecchia chiesa continua ad emergere dalle acque, tanto da essere divenuto una delle principali attrazioni del borgo. Nel territorio comunale è ubicata anche la stazione meteorologica di San Valentino alla Muta, ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione meteorologica mondiale.
Sul Piz Lat - una parte del quale appartiene al comune di Curon Venosta - s'incontrano i confini di Svizzera, Austria ed Italia.
Origini del nome
Il toponimo è attestato nel 1140-1160 come Curun, nel 1164-1167 come Curunes, nel 1327 come Curaun e nel 1414 come Grawn e deriva dal retoromanzo curuna ("balza").
Storia
Come già accennato, dal 1950 il vecchio villaggio di Curon è sommerso dal lago di Resia, un bacino imbrifero artificiale atto alla produzione di energia idroelettrica.
Nell'anno 15 a.C. la Val Venosta, fino ad allora popolata da etnie celtiche, cadde sotto il dominio dei Romani, i quali costruirono la prima grande strada di comunicazione commerciale e militare, attraversante il Passo Resia: la Via Claudia Augusta. Tale strada, che collegava per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |