Campiglia Marittima è un comune italiano di 13 137 abitanti della provincia di Livorno in Toscana.
Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1004 come Campillia e deriva dal latino campus, «campo». Nel 1862 fu aggiunta la specificazione marittima, cioè «della Maremma» (in latino Maritima). Il paese è uno dei comuni facenti parte del circondario della Val di Cornia e comprende la più popolosa frazione di Venturina Terme.
Geografia fisica
Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)
Classificazione climatica: zona D, 1865 GR/G
Diffusività atmosferica: alta, Ibimet CNR 2002
Storia
Da molteplici testimonianze archeologiche nel territorio comunale si sa che sono esistiti stanziamenti anteriori al Medioevo. Il territorio comunale già in epoca etrusca e romana è abitato anche grazie al fatto che la zona è ricca di minerali, testimonianze di questa attività sono visibili ai piedi del paese dove oggi si trova la chiesa della Madonna di Fucinaia e il parco archeo-minerario di San Silvestro. Oggi sono visitabili i forni fusori e i pozzi minerari che gli etruschi sfruttavano in cerca di metalli.
Sono state individuate tracce di un villaggio di capanne dell'VIII-IX secolo, infatti è nel Medioevo che l'abitato prende forma. Nell'XI secolo abbiamo le prime testimonianze di fonti scritte che parlano dell'insediamento urbano di Campillia anche se è sicuramente a partire dalla metà del XII secolo, quando le vicende storiche pisane influenzarono il borgo, che si comincia a parlare sempre più della città .
Il primo documento ufficiale che nomina Campiglia è del 1004: è l'atto del Conte Gherardo II della Gherardesca che dona al monastero di S. Maria di Serena, vicino a Chiusdino, la metà del castello di Campiglia con il suo territorio e la chiesa, insieme a quote dei vicini castelli di Acquaviva, Biserno, e del per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |