Scandicci è un comune italiano di 50 557 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana, conosciuto come Casellina e Torri fino al 1928. Sorge nell'area collinare a ovest di Firenze, e di tutti i comuni facenti parte dell'hinterland fiorentino è quello che presenta una maggiore continuità urbanistica col capoluogo, con il quale non esiste soluzione di continuità .
Geografia fisica
Il suo territorio si estende su una superficie di 59,59 km² dal fiume Arno, che forma il confine naturale a nord, fino alla valle del fiume Pesa a sud-ovest. Con i suoi 50.000 abitanti Scandicci è tra i comuni più popolati della città metropolitana di Firenze.
Col crescere di dimensioni della popolazione e con il conseguente sviluppo urbanistico l'abitato di Scandicci si trova oggi sul confine della città di Firenze, con i due centri abitati che si uniscono senza un confine evidente.
Attraverso Scandicci e diverse frazioni passa il torrente Vingone.
Il territorio di Scandicci è circondato dal verde dei suoi boschi, delle colline e da alcuni parchi.
Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Classificazione climatica: zona D, 1817 GG
Diffusività atmosferica: bassa, Ibimet CNR 2002Storia
Nei documenti ufficiali Scandicci compare per la prima volta in un documento della fine del X secolo in cui la Marchesa Willa di Toscana, madre di Ugo "il Gran Barone", citato da Dante, dona alla Badia di Firenze il castello di Scandicci con le chiese di Santa Maria a Greve e di San Bartolo in Tuto, ma si sono trovate tracce di insediamenti ellenistici e addirittura preistorici, senza contare quelli di epoca romana.
Il 23 maggio 1774 con la riforma leopoldina si istituisce la comunità di Casel per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |