Rometta (Rametta in siciliano) è un comune italiano di 6.532 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia.
Storia
Viene fondata in età bizantina, il suo nome in greco vuol dire le difese, le fortezze (ta erymata). Dopo lunghissima resistenza viene occupata dagli Arabi e il suo nome viene pronunciato rimta, da cui il medievale Rametta e successivamente nel XVI secolo Rometta.
Nel territorio romettese sono state trovate testimonianze di vita che risalgono alla prima età del neolitico, nella sua prima fase appartenente alla cultura di Stentinello (4000 anni prima di Cristo), all'età del ferro, per giungere alla necropoli del V-III secolo a.C. Intorno al V secolo d.C. a Rometta si formò la comunità greco-latina che, in fuga dai centri della costa, venne qui a cercare rifugio dalle devastanti invasioni vandale.
Ben presto Rometta assunse un preciso ruolo strategico: dall'alto delle sue mura e delle sue torri controllava un buon tratto dell'antica strada che da Messina conduceva a Palermo. Chi possedeva il controllo militare di questa potente città -roccaforte, possedeva la chiave per prendere Messina. Rometta era l'ultima fortezza che poteva rallentare la marcia di un esercito invasore verso la città dello stretto.
Tra il 725 e il 780, a Rometta trovò asilo il vescovo di Catania, san Leone da Ravenna, detto il Taumaturgo. Dopo l'opposizione dell'altro prelato all'istituzione delle disposizioni iconoclastiche da parte degli imperatori bizantini, Costantino V (741-775) ordinò l'arresto del vescovo oppositore. Dopo essersi rifugiato in alcuni centri dei Nebrodi, Leone trovò riparo a Rometta. Qui si ritirò sulle boscose colline peloritane dove visse per alcuni anni in una grotta, da eremita. Fece ritorno a Catania dove morì nel 789.
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