Luogosanto (Locusantu in gallurese, Logusantu in sardo) è un comune italiano di 1 878 abitanti della provincia di Sassari nella subregione storica della Gallura. È situato a 321 metri sul livello del mare, nel cuore della Gallura, ai piedi della collina di "Monti Ghjuanni". Fa parte dell'Unione dei Comuni "Alta Gallura".
Storia
La nascita del centro risale al medioevo, ricostruito, come sostengono alcuni dai Francescani nel XIII secolo e a questo si dovrebbe il nome. Alla metà del XV secolo, il paese si spopolò e solo duecento anni dopo alcuni pastori iniziarono ad edificare i loro stazzi in queste terre. In questo periodo il paese fu interessato anche dalla grave piaga del banditismo e del contrabbando, trovandosi proprio nella rotta tra Tempio e Santa Teresa di Gallura, storico porto di traffici illeciti con la Corsica. Agli inizi del XX secolo le buone terre di questo paese iniziarono a dare i loro frutti, viticoltura e pastorizia erano i settori trainanti, per una rinascita che, nel 1947, rese l'autonomia comunale a Luogosanto.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
A Luogosanto si contano ben ventidue chiese (tra cui la chiesa di San Michele in loc. Canaili, ricadente topograficamente nel comune di Luras). Nell'eremo di San Trano furono rinvenute le reliquie dei santi anacoreti Nicola e Trano, che sarebbero vissuti nei pressi della chiesa. Il santuario si trova a sud, poco distante dal paese, sopra un rilievo granitico con vista panoramica sulle bocche di Bonifacio. Nella piccola grotta in cui vennero recuperate le ossa dei santi, custodita tra le mura della chiesa, è stato inserito un altare ricavato da un unico blocco di pietra.
La chiesa più importante del paese è la basilica di Nostra Signora di Luogosanto, edificata nel XIII secolo in forme romaniche alla quale papa Onorio I per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |