Gairo (Gà iru in sardo) è un comune di 1 453 abitanti della provincia di Nuoro.
Storia
Il nucleo storico del paese (che oggi è chiamato "Gairo Vecchio") fu semidistrutto da un'alluvione nel 1951, e in seguito venne completamente abbandonato, per ricostruire nuove abitazioni poco più in quota rispetto al borgo semidistrutto e nella costa formando poi negli anni il paese di Cardedu.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture civili
Osservatorio astronomico Ferdinando Caliumi
Aperto al pubblico, il sito sorge a 1150 metri s.l.m. presso il monte Armidda. Passato a Gairo da Lanusei nel 2017 in seguito ad una sentenza apposita della Corte d'Appello di Cagliari e fondato dai soci dell'Associazione Ogliastrina di Astronomia con il contributo del comune di Lanusei nel 1989, svolge attività di divulgazione e ricerca.
Siti archeologici
Di notevole interesse è il Nuraghe Serbissi, anche se più della metà è parte della vicina munincipalità di Osini.
Aree naturali
Il territorio di Gairo è molto esteso: va dalle montagne del Gennargentu sino al mare. Fra i luoghi di interesse naturalistico presenti nel comune vi sono il Monte Perda Liana e la Grotta Taquisara, parzialmente visitabile grazie ad un percorso turistico guidato. La grotta sovrasta la frazione di Taquisara, da cui prende il nome, con circa 200 abitanti e distante circa 8 km da Gairo.
Sulla costa sono di pregio le spiagge di Su Sirboni e Coccorrocci, e l'imponente Monte Ferru, nel quale sono presenti delle suggestive vasche naturali chiamate "Piscinas". Sul monte si trovano, oltre che cinghiali, volpi ecc., anche specie di particolare importanza come il muflone, di cui si contano ancora diverse decine di esemplari.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |