Cardedu (Cardedu in sardo) è un comune italiano di 1.925 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna.
Storia
Cardedu è un centro di recente costituzione, aggregazione di una serie di interventi costruttivi nati da eventi calamitosi: dopo l'alluvione del 1951 un certo numero di abitanti del comune di Gairo è costretto ad abbandonare le proprie case e a trasferirsi nella piana vicino al mare. Il nome "Cardèdu" con tutta probabilità deriva da cardo, pianta di cui tutta la zona era ricca, prima della nascita dell'insediamento urbano.
Nel 1966, per venire incontro alle esigenze di alcune famiglie che preferiscono stabilirsi in una zona più a monte nasce il Borgo di Cardedu, costituito inizialmente dalla chiesa, la scuola elementare, la caserma dei Carabinieri e gli uffici del Consorzio di bonifica del Pelau-Buoncammino. Attorno a questo primo insediamento, chiamato la borgata vengono in seguito costruite delle abitazioni che una volta finite sono occupate da famiglie provenienti da Gairo. E di Gairo Cardedu diviene frazione, sino a che, nel 1984 diventa comune autonomo, come testimonia il numero romano nel capo dello stemma comunale.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa parrocchiale di San Paolo Apostolo: di un certo pregio artistico una Via Crucis donata dall'artista di Ulassai, Maria Lai
Chiesa di Nostra Signora del Buoncammino
Siti archeologici
A causa della sua recente costituzione, non esistono edifici di rilevanza storica, tuttavia nel territorio di Cardedu è possibile ammirare diversi siti archeologici, quali nuraghi di Perda e pera, le domus de janas nella località Cucuddadas, e infine un imponente pozzo sacro denominato Su Presoneddu. Quest'ultimo ancora integro è completamente abbandonato, non essendo mai considerato motivo di pregio d per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |