Villamassargia (Bidda Matzrà xia o Bidda Matzrà xa in sardo) è un comune italiano di 3 561 abitanti della provincia del Sud Sardegna, situato nella sub-regione del Sulcis-Iglesiente.
Storia
Il territorio di Villamassargia è frequentato dall'uomo sin dal neolitico. La civiltà nuragica (II millennio a.C.) ha lasciato importanti tracce come testimoniato dai numerosi nuraghi, dalle tre tombe dei giganti e da alcuni pozzi sacri.
In epoca romana venne costruito un acquedotto e alcune fonderie. Lo stesso abitato trae nome dal latino: "Villa" (paese) e "Massaria" (masseria).
Nel periodo giudicale era il capoluogo della curatoria del Cixerri, nel giudicato di Calari, e grazie alla fertilità dei suoi terreni divenne il villaggio più popoloso del Sulcis. In questo periodo venne edificato su di un colle situato nei pressi dell'abitato il castello di Gioiosa Guardia.
Il paese passò poi ai Della Gherardesca e alla Repubblica di Pisa finché non venne inglobato nel Regno di Sardegna dagli aragonesi.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di Nostra Signora del Pilar (o di San Ranieri): risalente al XIV secolo, ha subito importanti rifacimenti nei secoli successivi. La facciata, in stile romanico, ha conservato il suo aspetto originario.
Chiesa della Madonna della neve: chiesa parrocchiale, edificata probabilmente durante il primo decennio del XII secolo ad opera dei monaci benedettini dell'Abbazia di San Vittore (Marsiglia).Architetture militari
Castello di Gioiosa Guardia: castello di epoca medievale probabilmente edificato nel corso del XIII secolo.Aree di interesse naturalistico
A pochi chilometri dal comune, si trova un bosco di ulivi secolari, S'Ortu Mannu, oggi parco pubblico. Sa Reina, La Regina, è il più grande di tali ulivi, con una circonferenza alla base di 16 metri.
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