Piscinas (Piscinas in sardo) è un comune di 868 abitanti della provincia del Sud Sardegna, nella regione del Sulcis-Iglesiente.
Storia
Le origini di Piscinas, anticamente detta Pixinas, e prima ancora Piscinae, sono molto remote. Insediamenti umani nel territorio sono testimoniati sin dal Neolitico (VII-VI millennio a.C.). Esistono tracce anche delle successive civiltà nuragica, fenicio-punica e romana.
Nell'Alto Medioevo (VIII-X secolo d.C.) l'area risulta spopolata anche a causa della vicinanza alla costa, resasi insicura per via delle frequenti scorrerie saracene. Dopo l'anno 1000 vi fu a Piscinas l'insediamento di una comunità di monaci, la cui presenza è testimoniata da alcuni resti architettonici nell'area attualmente occupata dalla villa Salazar e dalla confinante casa, un tempo facente parte anch'essa della proprietà Salazar, che si ipotizzano essere state costruite: la prima sulla pianta della chiesa e la seconda su quella del convento.
Il territorio passò sotto il Giudicato di Cagliari, inserito nella curatoria di Sulcis, e poi, dopo la caduta di quest'ultimo, sotto il dominio pisano nel 1258, che ne concesse la signoria ai della Gherardesca, conti di Donoratico.
Dopo questi ultimi i Salti di Piscinas, passarono ad altri feudatari. Miguel Marquet possedeva le ville di Giba e Piscinas nel 1337; nel 1355 le suddette vennero concesse in feudo a Guantino de Sena, che le possedette per pochi anni, sostituito da Pietro de Milany e da Dalmazzo Jardà che ne ebbero contemporaneamente la concessione, il primo da Mariano d'Arborea ed il secondo dal re d'Aragona. I feudi di Piscinas entrarono quindi in possesso di Bartolomeo de Gerp, che li vendette nel 1487 a Giacomo Aragall. Nel 1513 i Bellit ereditarono la villa di Piscinas dagli Aragall. Nel 1521, secondo quan per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |