Santadi (Santadi in sardo) è un comune di 3.478 abitanti della provincia del Sud Sardegna. È situato nel Basso Sulcis, a sud ovest da Cagliari dal quale dista circa 60 km.
Geografia fisica
Territorio
Il centro abitato è situato a 134 metri sul livello del mare, al centro di un'ampia vallata dalla quale si erge un gruppo montuoso che nel territorio comunale raggiunge la massima altitudine con i 1104 metri del Monte Tiriccu.
Storia
Il territorio di Santadi è abitato dalla preistoria. Numerose vestigia documentano la presenza della civiltà nuragica (II millennio a.C.) e poi di quella fenicio-punica (VII-III secolo a.C.). Ai romani si devono invece le terme in località Is Figueras.
Durante il periodo medioevale Santadi era nota come Sant'Agata o Santa Ada de Sulcis, facente parte del giudicato di Calari, nella curatoria del Sulcis, per poi passare sotto il dominio dei Della Gherardesca pisani e in seguito degli aragonesi. Nel XVIII secolo il territorio di Santadi, rimasto spopolato per secoli, rifiorì con la ripresa delle attività legate all'agricoltura. Tra l'Ottocento e i primi decenni del Novecento si ebbe un forte impulso del settore minerario con lo sfruttamento di vari giacimenti.
Monumenti e luoghi d'interesse
Siti archeologici
Tomba dei giganti di Barrancu Mannu
Tempio nuragico di Su Benatzu
Insediamento fenicio-punico di Pani LorigaGrotte
Famose nel suo territorio sono le grotte di Is Zuddas presso il monte Meana e di Pirosu in località Su Benatzu.
Miniere
Nel territorio comunale di Santadi sono presenti le seguenti miniere dismesse:
Miniera di Is Canis.
Miniera di monte Cerbus.
Miniera di monte Fracca.
Miniera di Su Benatzu.esplorazioni minerarie:
Castel Nur per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |