Re (dal latino: rex) è la forma italiana di un titolo diffuso nei paesi di lingua latina per designare un sovrano di sesso maschile. Il corrispettivo femminile è regina.
I re in Europa
Nella gerarchia dei titoli nobiliari quello di re può essere un grado inferiore solo a quello di imperatore. È il titolo che spetta ai sovrani, eccetto che a quelli di piccoli stati. Solo in alcuni casi ha comportato un'effettiva subordinazione all'imperatore. Molte monarchie europee infatti hanno origine con la diretta investitura dell'imperatore nell'alto medioevo anche se spesso si trattò solo di un atto formale e generico di qualche sovrano (Ungheria, Polonia, Boemia, Danimarca, Francia, Inghilterra) ed il riconoscimento del regno di Prussia e del regno di Sardegna.
Nell'ambito dell'Europa latina fra il 1250 ed il 1700 i regni furono relativamente pochi: Scozia, Irlanda, Inghilterra, Francia, Navarra, Portogallo, Castiglia, León, Aragona (questi ultimi tre unificati nel regno di Spagna), Norvegia, Svezia, Danimarca, Germania, Arles o Gallia, Italia (questi ultimi tre spettanti al Sacro Romano Imperatore), Napoli, Sardegna, Sicilia, Polonia, Ungheria.
Una particolarità era costituita dal regno di Boemia, che era diventato un feudo del regno di Germania, ma aveva potuto mantenere il proprio titolo: si trattò di un'evidente eccezione. Alcuni altri regni erano esistiti nel Medioevo. Nel 1701 la Prussia fu elevata a regno.
Napoleone elevò a regni la Sassonia, la Baviera ed il Württemberg. Inoltre creò tre regni di breve durata: Etruria, Vestfalia e Olanda.
Il Congresso di Vienna elevò a regni lo Hannover ed i Paesi Bassi. Nel 1830 e nel 1832 rispettivamente divennero indipendenti i regni del Belgio e di Grecia. Nel 1861 fu creato il Regno d'Italia. Infine entro la Prima guerra mondiale divennero regni anche la Romania, la Serbia (poi Jugoslavia), la Bulgaria ed il Montenegr per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |