Lemie (Lemie in piemontese, Leimia in francoprovenzale) è un comune italiano di 177 abitanti della città metropolitana di Torino (ex provincia di Torino), in Piemonte.
Geografia fisica
Lemie si trova nelle Valli di Lanzo (più precisamente tra la Viù e la Vallorsera), in sinistra idrografica del torrente Stura di Viù, a nord-ovest del capoluogo piemontese.
Origini del nome
Il nome del paese deriverebbe, secondo alcuni, dal latino "Lemiae" (streghe) oppure, secondo altri studiosi, dal termine "limina" (confine)
Storia
Lemie fu un feudo dell'arcidiocesi di Torino fino all'XI secolo e divenne in seguito parte dei domini dei Visconti di Baratonia. Nel territorio comunale a partire dal XIV secolo vennero aperte alcune miniere di ferro e rame; i minerali contenenti i metalli venivano fatti fondere in frazione Forno. L'attività metallurgica attirò in zona l'immigrazione di manodopera specializzata proveniente dal Bergamasco e dalla Valsesia.
Nell'agosto 1465 una alluvione devastò completamente il paese, ricostruito con fatica negli anni successivi
Emblema civico
Il Comune era privo di emblemi e solo di recente, con DPR del 12 settembre 2005, è stato autorizzato ad utilizzate lo scudo di una antica e nobile famiglia che viveva nel territorio comunale con la seguente descrizione araldica: "Troncato: il primo, di azzurro, all'aquila d'oro, con il volo abbassato, allumata e linguata di rosso, sostenuta dalla linea di partizione; il secondo, scaccato di azzurro e d'oro, di ventiquattro pezzi e di quattro tiri. Ornamenti esteriori da Comune"
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa parrocchiale San Michele Arcangelo: in origine era una chiesa in stile gotico, in luogo della quale fu ricostruita tra il 1689 e il 1701 l'attuale parrocchiale barocca. Il campanile risale per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |