Veglio (Vèj in piemontese) è un comune italiano di 591 abitanti della provincia di Biella, in Piemonte.
Geografia fisica
Il territorio comunale si allunga in senso nord-ovest/sud-est dal crinale che separa la Valsessera dalla Valle di Mosso scendendo fino al fondovalle di quest'ultima. L'altitudine passa dai 1620 m che si toccano nei pressi di Bielmonte ai 466 m sul confine con Valle Mosso. Poco a nord del capoluogo comunale di Veglio si trava la cima del Colmetto (960 m), separata dalla catena principale dalla sella di Cascina Zerbola e sulla quale si trovano alcuni ruderi interpretati come fortificazioni antidolciniane.
Idrograficamente il comune appartiene al bacino dello Strona di Mosso due affluenti del quale, il Rio Overa e il Rio Poala, rappresentano il confine rispettivamente con i territori di Camandona e di Mosso.
Le varie frazioni che compongono il comune si concentrano lungo la SP 105 che collega Veglio con Camandona e con Mosso (tramite l'altissimo viadotto della Pistolesa) e nei pressi dello Strona (frazione Romanina).. Il comune possiede anche un'isola amministrativa montana in Valsessera, l'Alpe Montuccia, la quale comprende i boschi ed i pascoli che dal Monticchio scendono fino al Sessera.
Origini del nome
L'origine del toponimo "Veglio" non ha un'interpretazione sicura, anche se la tesi più accreditata fa risalire il termine da "vegliare, che veglia", riferito alla sua posizione di sentinella che allunga la sua vista sulla Valle di Mosso, e che per primo riceve il sole mattutino.
Storia
Le prime notizie su Veglio risalgono al Medioevo. Nell'anno 1185 era infatti già ricordato come uno dei più popolosi e antichi cantoni di Mosso Santa Maria, formando, con Mosso appunto, ed il Mezzana Mortigliengo, un'unica parrocchia. Il Mortigliengo si affrancò presto da Mosso, staccandose per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |