Crosa (Cròsa in piemontese) è un ex comune italiano di 354 abitanti della provincia di Biella in Piemonte, confluito per fusione nel comune di Lessona dal 1º gennaio 2016.
Geografia fisica
È situato in sinistra idrografica del torrente Strona di Mosso, ad una quota che varia tra i circa 300 m s.l.m. del fondovalle ai poco più di 400 metri che si toccano nei pressi della chiesa parrocchiale.
Origini del nome
Il nome Cròsa deriverebbe da La Cròsa, ovvero la denominazione in piemontese dell'incrocio tra diverse vie di transumanza attorno al quale si è sviluppato il paese.
Storia
Il paese di Crosa era in origine, con Mezzana, Soprana, Casapinta e Strona, uno dei cinque cantoni che componevano la comunità del Mortigliengo.
Fino al XIII secolo questo territorio rimase quasi deserto e fu sede di una estesa foresta, che attorno all'anno Mille l'imperatore Ottone III donò al vescovo di Vercelli.
L'insediamento umano nella zona divenne quindi più denso e si stabilizzò; la sede parrocchiale era a Mezzana e nel 1243 il territorio passò sotto il controllo del Comune di Vercelli.
Nel 1351 il Mortigliengo fu ceduto alla famiglia Visconti e da questa, nel 1373, tornò nuovamente alla curia vercellese.
Gli abitanti della zona, analogamente a quelli di Biella, fecero atto di dedizione a Casa Savoia per evitare di ricadere sotto la signoria del vescovo Giovanni Fieschi, inviso alla popolazione. Crosa era la sede del mercato della zona, che si teneva ogni venerdì.
Nel 1627 i centri abitati del Mortigliengo, che nel frattempo era stato elevato al rango di marchesato, si separarono tra di loro erigendosi in comuni autonomi; Crosa è situata nella parte sud-occidentale dell'antica comunità .Durante la Resistenza Crosa fu teatro di vari scontri tra partigiani e na per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |