Villadeati (La Vila dj'Ati in piemontese) è un comune italiano di 496 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte, situato su un colle ad una altezza di 410 mt. sul livello del mare.
Il Comune è Medaglia d'argento al valore civile per i fatti dell'ottobre 1944.
Storia
Il paese di Villadeati è diventato tristemente noto per gli episodi tragici avvenuti negli anni della Guerra e della Liberazione. Nell'autunno del 1944, partigiani della zona uccisero in uno scontro a fuoco un militare tedesco e fecero prigioniero un secondo soldato tedesco, poi riuscito a fuggire molti mesi dopo. Per rappresaglia i nazisti irruppero il 9 ottobre 1944 proprio a Villadeati per stanare i partigiani ma, non trovandoli, fecero prigionieri nove uomini e una donna (poi rilasciata) del paese. Fu prelevato anche il parroco di Villadeati, Don Ernesto Camurati. I dieci arrestati furono portati in uno spiazzo per essere fucilati, ma il parroco offrì la propria vita in cambio di quella dei suoi parrocchiani. La trattativa fu inutile e Don Camurati venne fucilato assieme ai nove padri di famiglia: il parroco non morì subito, ma venne finito con due colpi alla nuca dal maggiore Mayer.
Il 23 ottobre 1944 avvenne una nuova incursione dei nazisti, con le mitragliatrici piazzate dall'alto del paese e fuga generalizzata degli abitanti: una nuova uccisione si aggiunse all'elenco, portando ad undici il numero totale delle vittime innocenti.
All'indomani della Liberazione, il 9 maggio del 1945 il maggiore Mayer venne catturato a Casale Monferrato ed ucciso sullo stesso luogo in cui avvenne l'eccidio di ottobre.
Il soldato tedesco fuggito (tale Ernest), partecipante attivamente alla selezione dei dieci arrestati non venne mai più rintracciato.
Oggi a Villadeati è presente un monumento alle vittime, nella piazza denominata IX O per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |