Felizzano (Flissan in piemontese) è un comune italiano di 2.344 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.
Storia
La prima menzione avviene nell’anno 880, quando l’imperatore Carlo il Grosso fa dono della cortem de feliciano al monastero di sant’Ambrogio di Milano.
Il borgo, durante il XI secolo, passa dapprima in mano alla famiglia Del Vasto e poi agli Ardizzone, rami della dinastia degli Aleramici, marchesi del Monferrato, e rimarrà a questi ultimi fino al 1155, anno in cui Federico Barbarossa annette la città di Asti e i suoi dintorni al Sacro Romano Impero. Tuttavia, nel 1164, l’imperatore restituisce Felizzano al marchese Guglielmo V del Monferrato, il quale, nel 1180, dota il paese di una cinta muraria.
Del 1156 è la prima attestazione del porto natante sul Tanaro, che darà un grande contributo allo sviluppo del paese in quanto il primo ponte nella zona è stato costruito solamente nel 1886, per volontà di Paolo Ercole.
Tra il XII e il XIV secolo il paese, per la sua posizione strategica, è alternatamente occupato da Asti, Alessandria e dal Marchesato del Monferrato.
Nel 1403 è la volta di Facino Cane, il quale se ne impadronisce insieme ad Alessandria. Felizzano torna al Monferrato con la morte del mercenario, avvenuta nel 1412.
Nel 1447 il castello di Felizzano è assediato e distrutto dall'esercito francese comandato da Carlo di Valois-Orléans. Il borgo torna nuovamente in mano ai marchesi del Monferrato nel 1453, i quali lo cedono in feudo al duca di Milano Francesco Sforza durante l'anno successivo.
Nel corso del XVI secolo, con l'estinzione della famiglia Sforza, Felizzano subisce svariate occupazioni da parte di milizie francesi, spagnole e tedesche, senza che ciò, tuttavia, provochi grandi problematiche al centro.
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