Carentino (Carentén in piemontese) è un comune italiano di 330 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.
Geografia fisica
Il paese sorge nella valle del fiume Belbo ad un'altitudine di 160 metri sul livello del mare.
Storia
Il circondario di Carentino era già abitato nell'età neolitica. Durante la costruzione della linea ferroviaria Alessandria-Acqui (nella seconda metà del XIX secolo) vennero rinvenute armi di pietra. I primi documenti scritti risalgono alla seconda metà del XII secolo. A quel tempo il marchese Alberto d'Incisa, di ritorno dalla Puglia diede un ordine giuridico al suo piccolo Marchesato. Documenti del 27 gennaio 1203 narrano di un atto di divisione del patrimonio di Alberto tra i suoi figli. Nel 1364 i marchesi di Incisa si legavano, attraverso un patto di alleanza, ai duchi di Milano. E nella metà del XV secolo, durante la guerra tra Milano e Monferrato, le milizie monferrine invasero la valle del Belbo occupando Carentino che veniva affidato agli Incisa con la pace di Lodi (1454). Nel secolo XVI la peste rifece la sua comparsa tra la piccola comunità come già era avvenuto nella seconda metà del Trecento. I Gonzaga vendettero nel 1589 il marchesato di Incisa a Michele Peretti, nipote del papa Sisto V. Il Peretti però oppresse gli abitanti con violenze, soprusi e vessazioni. Nel marzo dell'anno 1605 il marchesato passò a Vincenzo Gonzaga il quale il 13 ottobre 1606 vendeva poi il feudo di Carentino a Lodovico Fini, smembrandolo dal marchesato d'Incisa. Infeudato al conte Guido Francesco Porta di Acqui, il 26 dicembre 1632; passò successivamente a Nicolao Faà , marchese di Bruno tramite una donazione il 30 marzo 1653 in favore della figlia naturale Laura Maria che aveva sposato il marchese Nicolao. La donazione fu resa valida il 31 maggio 1672 dal duca Ferdinando Gonzaga con l'atto di i per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |