San Ginesio è un comune italiano di 3 438 abitanti della provincia di Macerata.
Geografia fisica
San Ginesio si trova a 696 m s.l.m., è sulla SS 78 di comunicazione tra il territorio maceratese e i Monti Sibillini; dalla sua elevata posizione il panorama spazia dal Conero all'Appennino e pertanto viene denominata il balcone dei Sibillini; si trova all'interno del parco omonimo. Il paese domina il torrente Fiastrella.
La città è dedicata a San Ginesio martire protettore degli attori degli artisti e patrono della Diocesi di San Miniato. Il corpo del martire riposa all'interno della Collegiata, uno dei monumenti più interessanti di tutto il territorio maceratese. Questo paesino è diviso in quattro rioni (Porta Ascarana, Offuna, Picena, Alvaneto) che si sfidano ogni anno nel Palio di San Ginesio.
Storia
Abitato originario dell'epoca romana, con pianta urbanistica a croce, è circondato da imponenti mura castellane ove sono visibili ancora tutte le strutture difensive dell'epoca, dal camminamento di ronda, alle feritoie per arcieri e ai torrioni. Soggetta nel Medioevo a Goti, Longobardi - questi ultimi spodestati da Carlo Magno -, quindi alle scorrerie dei Normanni nella loro espansione verso la Marca Fermana, poi libero comune in lotta con i castelli confinanti tra i quali Fermo, perse l'autonomia venendo assoggettato dai duchi Da Varano di Camerino, fino al 1434. Nel 1450 vi fu un tentativo di restaurazione della perduta autonomia, ma il complotto venne scoperto e 300 suoi componenti furono esiliati.
Monumenti e luoghi d'interesse
Caratteristica comune negli edifici cittadini è la singolare presenza di elementi tipici dell'architettura nordeuropea, spiegabili almeno in parte con la presenza, in epoca medievale, di maestranze provenienti dalla Germania e dai Paesi Bassi.
Muraglia
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