Pollenza è un comune italiano di 6.635 abitanti della provincia di Macerata nelle Marche.
Origini del nome
Inizialmente il centro storico era chiamato Pollentia, ma durante le invasioni barbariche esso fu distrutto, per essere poi ricostruito intorno all'anno 1000. In onore del condottiero Milone, venne rifondato con il nome di Montemilone. Successivamente, intorno all'anno 1862, il paese riprese l'antico nome di Pollenza.
Storia
Le prime tracce dell'uomo compaiono nell'VIII secolo a.C., epoca a cui risale un'estesa necropoli sul Monte Franco, a nord dell'attuale abitato. Nel IV secolo, Pollentia o Pneuentia è una delle principali città del Piceno, ma in epoca imperiale viene oscurata dalla nascente Urbisaglia e diventa soltanto un luogo di passaggio per i pellegrini diretti al santuario della Dea Bona, dove sorgerà più tardi l'Abbazia di Rambona.
Nel I secolo d.C. la città continua ad esistere e ad essere autonoma, ma il nome di Pollenza inizia a perdersi o ad essere usato solo per i territori rurali, posseduti, per la maggior parte, dal latifondista romano Flavio Orso, il cui nome si sovrappone e si sostituisce a quello del luogo.
Dopo le invasioni barbariche, viene ricostruita dal condottiero franco Milone, in onore del quale intorno all'879 la città cambia nome in Monte Milone, il quale la riceve in feudo dal Papa e da Carlo III. Nel 1248 Monte Milone, ormai Comune indipendente, si trova al centro di una confederazione con Cingoli, Tolentino, Matelica, Camerino e Montecchio ed esercita i suoi diritti sulle comunità vicine. L'impianto urbanistico è a schema radiocentrico, con a nord i quartieri di Santa Maria e San Salvatore, a sud quelli di Sant'Andrea e San Bartolomeo. Intorno al centro fortificato, chiamato Castrum Montis Milonis, sorgono altri quattro castelli: il Cassero, Castel Gualdo, Gagliano e Castel Franco. Nel f per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |