Monte Giberto è un comune italiano di 782 abitanti della provincia di Fermo.
Geografia fisica
Monte Giberto è attraversato dal corso del piccolo fiume Ete vivo.
Storia
Esiste un unico testo moderno che riporta la storia di Monte Giberto. Secondo tale fonte a Monte Giberto erano presenti insediamenti sin dai tempi piceni (lo confermano i numerosi ritrovamenti di monili risalenti all'epoca preromanica). La prima citazione scritta che parla di insediamenti risale tuttavia al Codice 1030 dell'Archivio Storico Comunale di Fermo ed è datata 1166. La Descriptio Marchiae Anconitanae, redatta al tempo del cardinale Egidio Albornoz verso il 1356, lo inserisce tra i castelli “verso i monti†e lo denomina così: Castrum Montis Giberti. Fino al 1830 il Comune è governato da un podestà inviato da Fermo e più in generale dall'epoca medioevale fino ai giorni nostri Monte Giberto ha seguito sempre le sorti della vicina Fermo.
Monumenti e luoghi d'interesse
La chiesa di San Nicolò con il Palazzo Comunale ed il campanile-torre loro annesso formano un interessante complesso unitario del XVIII secolo nella centrale Piazza della Vittoria, sono costruiti in cotto come la gran parte dell'architettura rappresentativa coeva della zona.
Il Santuario
A Monte Giberto è presente un santuario dedicato alla Madonna delle Grazie edificato nel 1757 su di una precedente chiesa del XII secolo. Opera dell'architetto luganese Giambattista Vassalli, unisce elementi di tardo barocco a linee di gusto classico. La statua della Vergine Maria si ispira all'arte pisana del Trecento. Il porticato davanti alla chiesa è stato costruito da don Nicola Arpili, celebre sacerdote del paese nell'Ottocento che fondò anche l'ospedale di Monte Giberto (ora Casa di riposo a per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |