Cupra Marittima (CÅprë in dialetto cuprense) è un comune italiano di 5 357 abitanti della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. Fino al Regio Decreto del 1863 si chiamava Marano (Marà è infatti tutt'oggi usato dai locali come alternativa al nome ufficiale).
Geografia fisica
Cupra Marittima appartiene al comprensorio della Riviera delle Palme del basso litorale marchigiano.
Principalmente nota come località turistica balneare in continuo sviluppo, ha ricevuto a partire dal 1997 numerosi riconoscimenti tra cui la Bandiera Blu Europea per la pulizia del suo mare (l'ultimo riconoscimento è per l'anno 2013).
Alle spalle della marina (il paese propriamente detto) si trovano tre colline: Sant'Andrea con l'omonima rocca (recentemente ristrutturata), Marano con l'incasato medievale e Boccabianca.
Cupra Marittima era una colonia romana ed il suo nome deriva dalla "Dea Cupra", divinità picena diventata poi oggetto di adorazione dagli stessi Romani, come testimonia l'altare dedicato alla dea al centro dell'antico foro.
Storia
Il vecchio incasato medievale di Marano posto sull'altura costituisce il nucleo principale del paese, mentre è nella seconda metà dell'Ottocento che, più in basso, prende forma il borgo marinaro; si evidenziano inoltre realtà archeologiche che rimandano ad una frequentazione preistorica sul territorio; ma è con la civiltà picena (VIII-II secolo a.C.) che gli insediamenti umani si fanno più intensi, come testimoniano le numerose necropoli in contrada Castelletta, ricche di corredi tombali.
Sconfitti i Piceni (268 a.C.), Cupra Marittima diviene una colonia romana e l'ager cuprensis venne identificato con la Regio V Picenum famosa per la produzione di olio, olive e commercio marittimo con un suo grande porto situato verso la zona nord dell'attuale paese. In tale zona per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |