Monteprandone (Munneprannù in dialetto monteprandonese) è un comune italiano di 12 619 abitanti della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.
Geografia fisica
Centro del subappennino marchigiano, posto nell'immediato entroterra di San Benedetto del Tronto, a soli 5Â km dal mare Adriatico, sulla cresta di una breve dorsale che divide la valle del torrente Ragnola (a nord) da quella del fiume Tronto (a sud).
L'unica frazione del comune, Centobuchi, si trova sulla via Salaria ed è oggetto di una grande espansione demografica legata alla vicinanza con le grandi vie di comunicazione e con l'urbanizzazione di tutto l'asse che dalla periferia di San Benedetto del Tronto porta a quella del capoluogo di provincia Ascoli Piceno, che dista 20 km circa.
Origini del nome
La leggenda vuole che il castello sia stato eretto nel IX secolo da un cavaliere franco a seguito di Carlo Magno. Il suo nome sarebbe stato Brandone o Prandone, da cui il nome del castello e del paese.
Storia
Il primo documento storico riguardante Monteprandone risale al 1039 quando un certo Longino insieme a un tale Guido Massaro fecero dono del borgo e della chiesa di San Nicola di Bari al Monastero di Santa Maria di Farfa nella Sabina, che lo tenne fino al 1292 quando, spontaneamente, la popolazione per motivi di sicurezza decise di passare sotto la protezione di Ascoli. Il legame con Ascoli si fece ancora più saldo grazie a papa Giovanni XXII che con la bolla del 13 maggio 1323 concesse in feudo perpetuo ad Ascoli "per la fedeltà e i servizi resi e in ritorsione alla ribelle Fermo" il tratto di territorio tra il Tronto e il Ragnola, garantendo quello sbocco a mare strategico per gli ascolani e annettendo alla giurisdizione di Monteprandone quel Montecretaccio sotto il quale si sarebbe dovuto costruire il porto suddetto (Porto d'Ascoli).
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