Novate Mezzola (Nùvaa in dialetto chiavennasco) è un comune italiano di 1.882 abitanti della provincia di Sondrio, in Lombardia.
Fa anche parte della Comunità Montana della Valchiavenna.
Storia
Nell'alto medioevo fu soggetta fin dall'epoca longobarda ai monaci della potente abbazia di San Colombano di Bobbio, che vi fondò il monastero di San Colombano nella frazione di Campo.
sec. XIV - 1797
Comune del contado di Chiavenna, appartenne alla pieve di Samolaco.
L'origine del toponimo si può far risalire a quella villa “quae dicitur villa nova†che il vescovo Alberico aveva donato nell'atto di fondazione del monastero di Sant'Abbondio di Como nel 1013. Nell'XI secolo Novate e Verceia furono feudo del monastero di Sant'Abbondio e furono affidate per l'amministrazione ai Vicedomini, con conferma da parte di Enrico VI nel 1193. Successivamente, per volere di Federico II, furono ceduti ai de Lucino, ai quali furono confermati nel 1260 dal vescovo Raimondo della Torre.
Dalla fine del XII alla metà del XVI secolo Novate e Verceia costituirono un unico comune con il nome di Lezzeno superiore. Quest'ultimo toponimo traeva origine dal “loco et fundo Leucilio†(o Leuzolo o Lezini) nominato in atti del 998, 1035, 1092. Questo locus et fundus comprendeva già le località abitate di Cillio, Vico, Villa, Vercelli (Verceia), alle quali, come si è visto, il vescovo Alberico unì, forse attorno al 1010 la “villa novaâ€, cioè Novate.
La denominazione del comune cambiò in seguito ad un'alluvione del “fiume di Verceia†che seppellì l'antica Leuzolo, all'incirca verso il secondo decennio del XVI secolo.
Novate fece parte in epoca grigione come comune esteriore insieme a Prata, Mese, Gordona, Samolaco della giurisdizione di Chiavenna.
Alla fine del XVI secolo Vico, Verceia, Scellio erano qualificati come per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |