Miradolo Terme (Miradò in dialetto pavese) è un comune italiano di 3.786 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia.
Geografia fisica
Miradolo si trova nel Pavese orientale, ai piedi del colle di San Colombano.
Storia
Le prime tracce di insediamento a Miradolo sono emerse a partire dagli scavi sistematici condotti sul territorio a partire dagli anni '70 del Novecento ed hanno riportato alla luce una serie di reperti databili all'età del bronzo ed alla civiltà di Golasecca consistenti in una ventina di siti archeologici dove sono stati rinvenuti oggetti di uso comune, vasellame, urne cinerarie.
Il nome di Miradolo appare ad ogni modo per la prima volta nel testamento dell'arcivescovo milanese Ariberto da Intimiano del 1034 quando viene indicato come Castrum Miradolium lasciando intuire che nell'area dell'attuale comune dovessero trovarsi delle fortificazioni o delle torri in area sopraelevata; a testimonianza di questo fatto sembrerebbe propendere la tesi secondo la quale il colle accanto al paese, noto ancora oggi col nome dialettale di Baltré, farebbe esplicito riferimento alla baltresca, una torre di legno per scopi militari largamente usata durante il periodo medievale. L'abitato è riportato in un documento dell'XI secolo come Miradolum in riferimento alla presenza di acque curative, ma si sa per certo che la località era nota almeno già dal secolo precedente per la presenza nel suo territorio di fonti naturali di acqua salina che erano utilizzate per scopo di conservazione dei cibi.
Il borgo viene citato in un diploma del 1164 con cui l'imperatore Federico I assegna alla città di Pavia la giurisdizione sulla Lomellina, l'Oltrepò Pavese e anche alcune località del Pavese, come Miradolo, che forse non appartenevano a Pavia dai tempi più remoti. Il borgo di Miradolo apparteneva alla Campagna Sottana pavese, e dal XV secolo fece parte della squad per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |