Cozzo (Cos in dialetto lomellino) è un comune italiano di 383 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina occidentale, a breve distanza dalla riva sinistra del Sesia.
Storia
Il piccolo paese è l'antico municipio romano di Cuttiae, capoluogo della regione Cottuta, che secondo lo storico Strabone si spingeva fino a Pavia, e importante stazione di sosta su una delle più frequentate vie per le Gallie. Da qui si poteva raggiungere Torino, seguendo il corso del Po, per proseguire per il Moncenisio e la Provenza, oppure dirigersi verso Vercelli, Ivrea ed Aosta ed attraverso il Colle del Gran San Bernardo raggiungere la Borgogna. La sua fama come luogo di transito è documentata dal ritrovamento di una pietra miliare in granito, posta al tempo dell'imperatore Antonino Pio (I secolo d.C.), ma soprattutto dalle citazioni sui più famosi itinerari dell'antichità (Itinerario antonino, Vasi di Vicarello) e sulla tavola Peutingeriana, una copia medievale di un'antica carta della rete stradale romana. L'Itinerarium Burdigalense precisa che si trattava di una mutatio, cioè non di un luogo destinato alla sosta notturna ma solo al cambio dei cavalli, intermedio tra le mansiones, luoghi di sosta, di Lomello e Rigomagus (forse Trino).
Mentre l'esistenza di un castrum romano è ancora da provare, recenti studi sull'origine celtica di molti luoghi della Lomellina hanno evidenziato la presenza di un dun circolare ben visibile su carte catastali e militari del XVIII e XIX sec. nella zona a sud/est dell'abitato in prossimità della Chiesa parrocchiale; tali tracce proverebbero l'esistenza di un insediamento fortificato già prima della conquista romana.)
Nel medioevo fu conteso tra i conti palatini di Lomello e l'episcopato di Vercelli; nel 1164 passò sotto la dominazione di Pavia (è citato però solo nel 1191 nel relativo diploma di Enrico VI); questo però non riso per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |