Caponago (Caponagh in dialetto brianzolo) è un comune di 5.208 abitanti entrato ufficialmente in provincia di Monza e Brianza il 18 dicembre 2009. Dista 17 km dalla città di Milano, fa parte del Vimercatese e segna il confine tra la Brianza meridionale e la Martesana. È posto a 157 metri s.l.m a nord est di Milano, su un territorio totalmente pianeggiante e fortemente urbanizzato.
Storia
In epoca romana Caponago allora chiamato "Caponiacum" e successivamente "Capunaco" era una frazione (vicus) appartenente al comune (pagus) dell'odierno Cavenago di Brianza. Reperti archeologici risalenti al I secolo confermano l'esistenza di un abitato.
Durante il Medioevo il territorio è dominato dai longobardi e amministrato dai Conti di Pavia. Il 26 febbraio 876 Carlo il Calvo a seguito della sua incoronazione a Re d'Italia a Pavia, cede la proprietà della città all'arcivescovo Ansperto Confalonieri insieme ad altri beni a Cavenago, Vimercate e Ornago. Con la morte di Ansperto 882 le terre di Caponago passano ai nipoti di quest'ultimo; il testamento è uno dei primi documenti che riporta la presenza di Caponago.
Nel IX secolo vengono costruite le prime fortificazioni. Caponago ha come riferimento la Pieve di Vimercate e numerosi risultano gli atti di compravendita di terreni rinvenuti nell'archivio di Santo Stefano a Vimercate.
In un documento del 1266 trascritto negli "Atti del Comune di Milano", Caponago viene indicato come comune ed è indicata anche la presenza di un console. Nel documento "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Caponago viene citato come "el locho da Caponago" tra quei comuni della Pieve di Vimercate incaricati di mantenere la "strata da Vimarcate".
Nel frattempo, sorge sul territorio comunale un monastero dell per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |