Calolziocorte (Calòls in dialetto locale) è un comune italiano di 13.891 abitanti, situato nella Val San Martino e dal 1992 annesso alla provincia di Lecco, in precedenza era parte della provincia di Bergamo, in Lombardia.
Storia
Indizi di una probabile frequentazione umana in età preistorica risultano essere i resti di alcune strutture palafitticole rinvenute presso il Lavello, località sita sulla sponda orientale del fiume Adda.
Anche in epoca preistorica, si ritiene probabile che il territorio di Calolzio fosse popolato: appare infatti di un certo rilievo la presenza di un insediamento riferibile all'età del ferro e alla cultura celtica di Golasecca (IX-V secolo a.C.) individuato presso la vicina rocca di Somasca.
Evidenti le vestigia della presenza romana risalenti all'epoca imperiale. Attraversata dalla strada pedemontana che collegava Brescia, Bergamo, Como e che varcava il fiume Adda grazie al ponte di Olginate, riferibile al III secolo d.C., l'insediamento di Calolzio acquisì importanza trovando in questa risorsa viaria la ragione del proprio sviluppo.
La prima testimonianza scritta di una località calolziese, ovvero Corte, risale all'anno 774, quando Rado de Curte compare come testimone in una pergamena bergamasca. Il personaggio sarebbe il più antico abitante di Calolziocorte di cui esista prova documentata.
Il comune di Calolziocorte fu creato nel 1927 dalla fusione dei comuni di Calolzio e di Corte, ma assunse le dimensioni attuali solo nel 1928 quando furono accorpati i comuni di Rossino e di Lorentino.
Nel 1992 il comune è passato dalla provincia di Bergamo alla nuova provincia di Lecco. Il centro della città è ad un'altitudine di 350 m s.l.m., la stazione ferroviaria a 230 m s.l.m.
Monumenti, luoghi d'interesse e itinerari
Pista ciclopedonale
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